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L’opera consiste in una galassia allegoricamente contrassegnata da costellazioni in un moto ascensionale che sale fino ad un occhio che rappresenta il lume della scienza, simbolo della entità culturale di questa stessa biblioteca. Dalla costellazione di Venere, si passa ad un intreccio armonioso di nebulose, emerge poi la costellazione del drago dalla cui lingua di fuoco proviene la galassia con isole terrestri nere e isole di luna rosse (che la Prof.ssa Brunetti interpreta come “future fattorie dell’uomo”), fatte di elissi.

L’opera è composta da un mosaico formato da ciottoli bianchi e verdi, da porfido e da frammenti di vetro, realizzata con una distribuzione armoniosa di colori.