Per
la prima volta il tessuto di tessere d‘oro esce dal fondo
per diventare protagonista; le tessere non sono più quadrate,
non piú regolari,
ma con nuove forme e dimensioni determinano la ( …) servendosi
della guida di un cartone di grandezza naturale col semplice
disegno dei contorni principali della composizione.
In alcune parti del mosaico le tessere, distanziate sul letto
di cemento, lasciano trasparire il fondo nero che assorbe totalmente
la luce; il contorno opaco dá la possibilitá all‘oro
cosí isolato
di risplendere senza sottomettersi a tonalismo di sorta.
Oro di
un solo tono scelto con cura dall‘artista, in tessere
sapientemente inclinate appare decomposto in infinite sfumature.
Il
tema sviluppato é: “La
donna”.
Il materiale
in nuove soluzioni e in andamenti nuovi vibra donando insospettate
preziositá,
e nella fusione di tante luci ed ombre prende il corpo il disegno
che stranamente affascina ed avvince l‘osservatore.
La possibilità del vetro
d‘oro oltrepassa il ruolo ed i limiti che i maestri mosaicisti
di tradizione ellenistica e bizantina gli avevano assegnato nelle
loro opere, per sottolineare forme, corpi, simboli, per impreziosire
vesti di personaggi protagonisti o per illuminare le grandi aree
di fondo.
In questo
mosaico le tessere modulate lievemente costruiscono interamente
l‘opera e creano vibrazioni
cromatiche in un tessuto musivo di tipo assolutamente nuovo nel
quale si rivela il grande talento dell‘artista, la padronanza
della tecnica e la sicura intuizione sulle nuove possibilità del
mosaico in questa eccezione di materiale aureo.
La mosaicista lavora direttamente
sullo strato preparato di impasto di cremento nero opaco parte
della superficie scintillante.
|